Come emerge dai dati FAO – l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura – ogni anno circa un terzo del cibo prodotto in tutto il mondo viene sprecato. Lo spreco interessa tutta la filiera alimentare: parte dalla trasformazione, dalla lavorazione e dalla preparazione della pietanza fino ad arrivare sulle nostre tavole. Questo rappresenta un grave problema non solo in termini economici e ambientali, ma anche sociali.
Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di cucina sostenibile e sono molte le iniziative promosse da aziende e realtà per contrastare lo spreco alimentare.
Perché è importante approfondire il tema dello spreco? Questo argomento è spesso considerato qualcosa di troppo grande, lontano e indipendente dalle nostre scelte, mentre la realtà è che è strettamente legato alle nostre abitudini quotidiane. Ciascuno, infatti, ha la possibilità di orientarsi verso comportamenti consapevoli, anche in cucina.
Waste Watcher, International Observatory on Food & Sustainability è un’indagine promossa dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market che mira a monitorare lo spreco alimentare in 8 Paesi: Italia, Spagna, Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Olanda e Azerbaijan.
Che cosa emerge dal report del 2024 relativo all’anno 2023?
Lo spreco alimentare ha un forte impatto sul nostro ambiente sotto molteplici aspetti: a livello climatico il cibo sprecato, che diventa spazzatura, si decompone generando gas serra. Si stima infatti che l’emissione di CO2 derivante dagli scarti di cibo sia pari a 3,3 tonnellate ogni anno; come dire, se lo spreco alimentare mondiale fosse una nazione, si classificherebbe al terzo posto al mondo, dopo Cina e Stati Uniti. L’emissione di gas serra inoltre non fa altro che aggravare il problema già presente del surriscaldamento globale.
In secondo luogo, circa il 25% dell’acqua dolce che viene utilizzata per irrigare i campi è destinata a coltivare cibo che andrà poi sprecato. Quelli appena citati sono solo due dei gravi effetti che lo spreco alimentare ha sull’ambiente e che, nel lungo termine, diventeranno sempre più significativi. Inoltre, spreco alimentare significa anche consumo invano dei territori agricoli, già intensivamente sfruttati, e spreco di risorse economiche destinate alla lavorazione dei campi e più in generale alla produzione.
Spesso nascono realtà e iniziative che hanno lo scopo di contrastare lo spreco alimentare. Tra queste, gli Empori solidali e molto altri progetti sul territorio lavorano quotidianamente per combattere questi problemi