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Emporio Solidale di Sanremo, 30 mila articoli nei primi nove mesi di attività

L’assessore Pireri: “I più gettonati sono i beni di prima necessità”

Emporio Solidale Sanremo: bilancio dei primi nove mesi. Inaugurato il 1° aprile 2019, ha chiuso l’anno con un totale di quasi 30 mila articoli distribuiti, soprattutto generi alimentari. «I più gettonati sono i beni di prima necessità: latte, olio, farina, zucchero, pasta e scatolame», dice l’assessore ai servizi sociali, Costanza Pireri. Le persone che si sono rivolte alla struttura via Marsaglia sono state, in totale, 251. «Sono molto soddisfatta del servizio reso alle persone che ne hanno bisogno – aggiunge la Pireri – I risultati ci danno ragione, ma resta ancora molto da fare: l’obiettivo è migliorarlo. Il nostro motto è “La solidarietà spesa bene”».

Il market della solidarietà dà una mano a chi è in difficoltà: un aiuto concreto per chi vive nell’indigenza. Si trova al Palafiori, nell’ex caserma dei vigili del fuoco. Lo gestisce la Caritas diocesana con tanti volontari (dal Banco alimentare al Lions). La spesa a punti è curata dai Servizi sociali, che hanno selezionato le persone cui consegnare le tessere, a seconda del grado di indigenza. «Nel primo mese le tessere erano 18, a dicembre del 2019 siamo arrivati a 86, che rappresentano un totale di 207 persone – spiega l’assessore – In totale, per l’effetto del fatto che alcune tessere sono state sospese, e altre riattivate, siamo arrivati a 251 persone».

Da notare l’aumento di richieste di prodotti per l’igiene della casa e della persona. «Sono particolarmente lieta che questo progetto, che ha visto anche un importante investimento finanziario dell’amministrazione, dia delle risposte importanti ai nostri concittadini disagiati. La collaborazione con Caritas e il grande lavoro dei volontari che giornalmente operano nell’emporio meritano tutto il nostro plauso. L’attività svolta è molteplice: dalla semplice vendita all’ascolto, ai consigli per un razionale utilizzo dei prodotti e molti altri sono i progetti in embrione per questo nuovo anno». 

Articolo di Daniela Borghi su La Stampa

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